Elenco blog personale

martedì 11 ottobre 2011

Marito cristiano

Riporto alcuni brani di una lettera che ho ricevuto da una signora sposata.

Mi sono per caso imbattuta nel tuo blog (in realtà cercavo immagini per un biglietto) ... decisamente curioso un blog sulla vocazione […]. Mi scuso in anticipo, non voglio offendere nessuno ma ho il difetto di dire ciò che penso ...e questo blog mi ha un po' stimolata: […] Per quanto riguarda un compagno di vita... e mica si può andare in giro a cercare il principe azzurro cristiano tutta casa e chiesa! [...] quando dici: Qualora tu abbia questa vocazione, devi cercare un ragazzo che abbia le qualità morali di San Luigi Martin (il papà di Santa Teresa di Lisieux)... scusa se rido ma e' un po' anacronistico, il cuore si innamora e basta […].

in CRISTO vostra sorella [...]
sono una gran chiacchierona vero? Scusate!

Carissima in Cristo,
                                  ascolto volentieri le critiche costruttive, soprattutto quando vengono esposte in maniera schietta ma garbata.

Lo stato religioso è lo stato di vita più perfetto perché è quello più simile allo stile di vita povero, casto e obbediente di Gesù buono. Del resto è evidente che è più facile vivere i consigli evangelici in convento anziché nel mondo. Io non conosco nessuna persona sposata che per amor di Gesù Cristo abbia deciso di vivere volontariamente nello stesso grado di povertà di San Francesco d'Assisi o di Sant'Antonio Abate.

Un blog è una specie di “diario”. Cerco di pubblicare un post (cioè un “articolo”) al giorno per poter incoraggiare le persone attratte dalla vita religiosa a perseverare nel discernimento vocazionale, e a non farsi ingannare dal mondo che con le sue attrattive cerca di scoraggiare i ragazzi dall'abbracciare questo stato di vita.

Non penso di sbagliare quando dico alle ragazze che un conto è sposare una creatura della terra, altro conto è sposare il Re del Cielo. Questi ragionamenti li ho attinti dagli scritti vocazionali di Sant'Alfonso Maria de Liguori, grande vescovo e Dottore della Chiesa.

Io sono convinto che se una persona decide di sposarsi, deve sforzarsi di trovare un coniuge timorato di Dio, altrimenti potrebbe pentirsi amaramente. Pensiamo ad esempio a quelle coppie dove c'è un coniuge ateo che vuole utilizzare gli anticoncezionali artificiali (i quali sono gravemente e intrinsecamente illeciti), mentre l'altro coniuge non vuole offendere Dio con queste nefande pratiche contro-natura. Io credo che in casi del genere, il coniuge cattolico rimpianga amaramente di essersi sposato con un coniuge non timorato di Dio. Essendo le donne più praticanti degli uomini, posso dirti che ce ne sono tante in lacrime per aver essersi sposate con uomini violenti, adulteri, ubriaconi, bestemmiatori, ecc.

A tal proposito il beato Giacomo Alberione diceva “si abbia occhio, nella scelta del compagno della vita, alla sua religione, alle sue pratiche, ai suoi costumi. Questa cosa non è mai abbastanza detta e capita per la spensieratezza giovanile.” (“La donna associata allo zelo sacerdotale”, Ed. San Paolo).

Io non dico che tutti debbano diventare frati o suore. Dico solamente che se uno si sente chiamato ad abbracciare la vita religiosa, sarebbe un grosso sbaglio rinunciare alla vocazione.

Approfitto dell'occasione per salutarti cordialmente in Gesù e Maria,

Cordialiter