Elenco blog personale

martedì 23 ottobre 2012

Un ragazzo mi ha detto che non riesce a trovare una sposa con cui formare una famiglia cristiana...

Carissimo fratello in Cristo,
                                                         voglio ringraziarti per le riflessioni quotidiane che ci proponi quotidianamente attraverso i tuoi blog: personalmente le trovo utilissime per prendere una boccata d'aria dopo un'intera giornata passata in mezzo ad un mondo ormai ricaduto nel paganesimo pratico. Può sembrare un giudizio esageratamente duro, tuttavia non posso fare a meno di constatare che gran parte delle persone semplici vissute in ere cristiane avevano come primo pensiero della giornata la maggiore gloria di Dio, mentre oggi anche noi fedeli rischiamo seriamente di essere trascinati nel burrone delle vanità le quali, se non vengono diligentemente controllate, allontanano pian piano dalla vita della grazia anche le anime più pie.

Sono un ragazzo, lavoro attualmente in una piccola banca dopo essermi laureato con lode in economia: gli amici più cari pensano che io sia una persona felicissima in quanto ritengono che un lavoro fisso e ben pagato unito ad una casa in proprietà, al bell'aspetto esteriore ed il successo negli studi siano il massimo che una persona possa chiedere alla vita.

Per queste cose materiali ovviamente sono grato alla Provvidenza, tuttavia l'anima mia è molto triste perchè non riesce a trovare una sposa con cui formare una famiglia veramente cristiana per dare alla Santa Chiesa nuovi piccoli soldati per la maggior Gloria di Dio. In questa epoca di modernismo decadente ma ancora devastante per i semplici, ritengo infatti che accanto a santi sacerdoti e vergini della tradizione servano anche famiglie culle di nuove vocazioni per alimentare la riconquista delle anime appena iniziata dal Santo Padre.

Ho tentato in molti modi di trovare ragazze caste e cristiane in parrocchia ed altri ambienti 'cristiani', ma con rammarico devo dire che non ho trovato nessuna giovane [...]. Inizio a pensare che le uniche anime illuminate dalla grazia attuale siano in questi nostri tempi chiamate tutte a divenire spose del Divin Salvatore... Il mio direttore spirituale su questo problema non sa darmi una indicazione precisa, tuttavia questa situazione mi logora dentro perchè non ha senso lavorare sodo e mantenere una casa se nessun bambino potrà mai essere cresciuto cristianamente in essa.

In ogni caso non ritengo degne di considerazione le teorie mondane c.d. dell'anima gemella: ogni uomo ed ogni donna hanno infatti caratteri e interessi più o meno compatibili, ma ciò che rileva agli occhi della Chiesa e di nostro Signore è la loro profonda risoluzione a contrarre un vincolo perpetuo in ordine alla procreazione della prole ed alla loro unione reciproca con l'aiuto della Grazia sacramentale....

Aspettare in modo passivo la soluzione a questo cruciale interrogativo non mi sembra davvero la cosa migliore da fare e ti chiedo pertanto cosa consiglierebbe un Santo come il Liguori ad un ragazzo come me in merito a questo problema: penso infatti di non essere l'unico giovane cattolico ad essere oggi - un tempo forse sarebbe stato relativamente più semplice trovare una buona sposa cristiana -in questo stato di incertezza spirituale.

Ti ringrazio fin d'ora per i tuoi consigli e prego la Vergine Corredentrice di sostenere sempre la tua opera così utile alla vita di grazia delle anime.

(Lettera firmata)

Carissimo in Cristo,
                                        innanzitutto devo dire che hai ragione quando dici che in questa società materialista e pagana, c'è tanto bisogno di famiglie autenticamente cattoliche che siano vivai di numerose e sante vocazioni sacerdotali e religiose.

Purtroppo, come tu stesso hai notato, non è facile trovare una sposa davvero cristiana. Non basta andare a Messa per essere veri seguaci di Gesù Cristo, bisogna anche aderire ai suoi insegnamenti. Quanti “cattolici praticanti” (il discorso vale sia per gli uomini che per le donne) sono disposti a mettere al mondo tutti i figli che Dio vuole donare? Non si vogliono avere più di due figli, e per raggiungere questo scopo non ci si fa scrupolo ad utilizzare le pillole del giorno dopo o altri anticoncezionali, il cui uso è intrinsecamente immorale, come insegna il Magistero della Chiesa.

È raro trovare delle famiglie fervorosamente cattoliche come quella fondata dai genitori di Santa Teresa di Lisieux. Se un cattolico ha intenzione sposarsi con una donna immorale, è meglio che cambi idea, altrimenti se ne pentirà amaramente, come dimostra l'esperienza.

Dopo questa lunga premessa ti dico quel che scriveva Sant'Alfonso ai giovani che gli chiedevano consiglio. In pratica non faceva altro che ripetere l'insegnamento di San Paolo, e cioè che sposarsi è una cosa buona, ma non sposarsi è meglio, infatti si è più liberi di dedicarsi alle cose spirituali e ci si libera da tante angustie di coscienza. L'Apostolo delle genti consiglia il matrimonio solo a coloro che per propria negligenza non riescono a vivere in castità, poiché in questo caso è meglio sposarsi anziché ardere.

Quando il fratello di Sant'Alfonso rimase vedovo e senza figli, tentò di trovare un'altra moglie più giovane, purché fosse anche nobile e ricca oltre che carina. Sant'Alfonso non era entusiasta del suo desiderio di risposarsi, ma visto che voleva nuovamente prendere moglie, gli consigliava di non preoccuparsi della nobiltà della donna da sposare, ma di vagliare soprattutto le sue virtù morali. Insomma è davvero importante che la sposa sia una donna virtuosa, altrimenti è meglio desistere.

Il mio consiglio è di leggerti le omelie di San Giovanni Crisostomo sulla verginità. Se dopo questa lettura sei ancora intenzionato a sposarti, puoi prendere moglie, purché riesca a trovare una donna davvero cristiana. Un'altra cosa che ti consiglio è di partecipare agli esercizi spirituali di Sant'Ignazio di Loyola; penso che ti saranno molto utili per capire la volontà del Signore su di te.

Spero di esserti stato di qualche utilità. Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali saluti in Gesù e Maria,

Cordialiter