In questi tempi Gesù si è manifestato ad un'anima privilegiata, a Suor Josefa Menendez. Per quattro anni questa Suora ricevette continue rivelazioni, che oggi sono pubblicate in un volume « Messaggio del Sacro Cuore al mondo ». Gesù dettava e la Suora scriveva.
Il 26 agosto del 1923 apparve il Divin Redentore alla Menendez e le disse: Tu desideri qualche parola che possa far piacere alla Madre mia!... Scrivi dunque ciò che ti dirò. -
Allora Gesù con voce ardente ed infiammata, anzi entusiasta, pronunziò questa preghiera:
« O Madre tenera ed amante, Vergine prudentissima, che sei la Madre del Redentore, ti saluto oggi con il più filiale amore, con cui possa amarti un cuore di figlia.
« Sì, sono figlia tua; e siccome la impotenza mia è così grande, prenderò gli ardori del Cuore del tuo Divin Figliuolo; con Lui ti saluterò come la più pura delle creature, poiché sei stata formata secondo i desideri e le attrattive del Dio tre volte Santo!
« Concepita senza macchia di peccato originale, esente da ogni corruzione, tu sei stata sempre fedele ai movimenti della grazia e l'anima tua si è arricchita così di tali meriti, da elevarsi al di sopra di ogni creatura.
« Eletta per essere la Madre di Gesù Cristo, tu l'hai custodito come in un santuario purissimo e Colui che veniva a dare la vita alle anime, in te ha preso Egli stesso la vita e da te ha ricevuto il suo alimento.
« O Vergine incomparabile! Vergine Immacolata! Delizia della Santissima Trinità! Ammirata dagli Angeli e dai Santi, tu sei la delizia del Cielo!
« Stella del mattino, Rosaio fiorito di primavera, Giglio candidissimo, Iride delicata e graziosa, Violetta olezzante, Giardino coltivato e riservato per deliziare il Re del Cielo! Tu sei mia Madre, Vergine prudentissima, Arca preziosa ove stanno racchiuse tutte le virtù! Tu sei mia Madre, Vergine potentissima, Vergine clemente, Vergine fedele! Tu sei mia Madre, Rifugio dei peccatori! Ti saluto e mi rallegro alla vista di tali doni che ti ha concessi l'Onnipotente e di tante prerogative con cui ti ha coronata.
« Sii benedetta e lodata, Madre del mio Redentore, Madre dei poveri peccatori! Abbi pietà di noi; coprici con la tua matema protezione!
« Ti saluto a nome di tutti gli uomini, di tutti i Santi, di tutti gli Angeli.
« Vorrei amarti con l'amore e gli ardori dei più infiammati Serafini; e siccome ciò sarebbe ancora troppo poco per appagare i miei desideri, ti saluto e ti amo per mezzo del Figlio tuo, che è mio Padre, mio Redentore, mio Salvatore, mio Sposo!
Ti saluto con la purezza dello Spirito Santo e con la santità della Trinità adorabile. E per mezzo di queste Divine Persone io ti benedico, desiderando tributarti eternamente una lode filiale,. costante e purissima.
« O Vergine incomparabile, benedicimi perché sono tua figlia! Benedici tutti gli uomini! Proteggili, prega per loro Colui che è l'Onnipotente e che non può rifiutarti niente.
« Addio, Madre tenera ed amatissima!
Ti saluto giorno e notte, nel tempo e nell'eternità! » -
Come è sublime questa preghiera! La si reciti dunque con molta devozione, pensando che si loda la Madre con le parole del Figlio.
[Brano tratto da "Vera devozione a Maria", di Don Giuseppe Tomaselli, Imprimatur Can. Carciotto Vic. Gen., Catania 13 maggio 1952].