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sabato 7 dicembre 2013

Preghiera alla Madonna

In questi tempi Gesù si è manifestato ad un'anima privilegiata, a Suor Josefa Menendez. Per quattro anni questa Suo­ra ricevette continue rivelazioni, che oggi sono pubblicate in un volume « Messag­gio del Sacro Cuore al mondo ». Gesù dettava e la Suora scriveva.

Il 26 agosto del 1923 apparve il Di­vin Redentore alla Menendez e le disse: Tu desideri qualche parola che possa far piacere alla Madre mia!... Scrivi dun­que ciò che ti dirò. -

Allora Gesù con voce ardente ed in­fiammata, anzi entusiasta, pronunziò que­sta preghiera:

« O Madre tenera ed amante, Vergi­ne prudentissima, che sei la Madre del Redentore, ti saluto oggi con il più filia­le amore, con cui possa amarti un cuore di figlia.

« Sì, sono figlia tua; e siccome la impo­tenza mia è così grande, prenderò gli ar­dori del Cuore del tuo Divin Figliuolo; con Lui ti saluterò come la più pura delle creature, poiché sei stata formata secon­do i desideri e le attrattive del Dio tre volte Santo!

« Concepita senza macchia di peccato originale, esente da ogni corruzione, tu sei stata sempre fedele ai movimenti della grazia e l'anima tua si è arricchita così di tali meriti, da elevarsi al di sopra di ogni creatura.

« Eletta per essere la Madre di Gesù Cristo, tu l'hai custodito come in un san­tuario purissimo e Colui che veniva a dare la vita alle anime, in te ha preso Egli stes­so la vita e da te ha ricevuto il suo ali­mento.

« O Vergine incomparabile! Vergine Immacolata! Delizia della Santissima Tri­nità! Ammirata dagli Angeli e dai Santi, tu sei la delizia del Cielo!

« Stella del mattino, Rosaio fiorito di primavera, Giglio candidissimo, Iride de­licata e graziosa, Violetta olezzante, Giar­dino coltivato e riservato per deliziare il Re del Cielo! Tu sei mia Madre, Vergine prudentissima, Arca preziosa ove stanno racchiuse tutte le virtù! Tu sei mia Ma­dre, Vergine potentissima, Vergine cle­mente, Vergine fedele! Tu sei mia Madre, Rifugio dei peccatori! Ti saluto e mi ral­legro alla vista di tali doni che ti ha con­cessi l'Onnipotente e di tante prerogative con cui ti ha coronata.

« Sii benedetta e lodata, Madre del mio Redentore, Madre dei poveri peccatori! Abbi pietà di noi; coprici con la tua ma­tema protezione!

« Ti saluto a nome di tutti gli uomini, di tutti i Santi, di tutti gli Angeli.

« Vorrei amarti con l'amore e gli ar­dori dei più infiammati Serafini; e sicco­me ciò sarebbe ancora troppo poco per appagare i miei desideri, ti saluto e ti a­mo per mezzo del Figlio tuo, che è mio Padre, mio Redentore, mio Salvatore, mio Sposo!

Ti saluto con la purezza dello Spiri­to Santo e con la santità della Trinità a­dorabile. E per mezzo di queste Divine Persone io ti benedico, desiderando tri­butarti eternamente una lode filiale,. co­stante e purissima.

« O Vergine incomparabile, benedi­cimi perché sono tua figlia! Benedici tutti gli uomini! Proteggili, prega per loro Co­lui che è l'Onnipotente e che non può ri­fiutarti niente.

« Addio, Madre tenera ed amatissima!

Ti saluto giorno e notte, nel tempo e nel­l'eternità! » -

Come è sublime questa preghiera! La si reciti dunque con molta devozione, pensando che si loda la Madre con le pa­role del Figlio.


[Brano tratto da "Vera devozione a Maria", di Don Giuseppe Tomaselli, Imprimatur Can. Carciotto Vic. Gen., Catania 13 maggio 1952].